martedì 8 ottobre 2013

XXVI Mostra Mercato Nazionale del Tartufo e della Patata Bianca - Pietralunga (PG)


La manifestazione, giunta alla sua 26esima edizione, torna quest’anno con una versione più allungata. Oltre ai consueti tre giorni, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 ottobre, infatti, l’evento continua anche le domeniche 20 e 27 ottobre, con due anteprime i sabati 19 e 26 ottobre.
La mostra è dedicata a due prodotti tipici della gastronomia e dell’economia dell’Alto Tevere, in Umbria: il tartufo bianco pregiato, detto anche trifola, e la patata bianca di Pietralunga.
In programma degustazioni gratuite di tartufo e patata, particolari menù nei ristoranti del borgo antico, stand lungo le vie del centro storico, convegni, musica jazz, sport, raduni, moda e arte. Ospite dell'evento la regione Abruzzo.



L’iniziativa metterà nelle vetrine di circa 40 espositori locali, dislocati per tutto il centro storico, il tartufo insieme alla patata bianca, per la quale, dopo aver previsto una De.co (Denominazione comunale d’origine), ci si accinge a dar vita ad un consorzio di tutela e valorizzazione. Se n’è parlerà, infatti, proprio durante un convegno su “Ruolo e funzione del Consorzio di Tutela della De.co alla luce della nuova normativa vigente” (sabato 12, ore 11, sala Consiglio comunale).

Scarica il programma completo in pdf.

I luoghi principali interessati dalla manifestazione saranno le piazze della cittadina (piazza VII maggio, piazza Fiorucci, piazzetta dell’Orologio), oltre che gli ampi spazi dell’ex convento di Sant’Agostino. La mostra mercato punta a far conoscere i due prodotti attraverso degustazioni gratuite di piatti cucinati, ogni giorno, secondo le ricette tradizionali pietralunghesi ed abbinati, oltre che all’olio, anche al vino. La patata bianca, così come la trifola, si potrà assaggiare anche all’interno dei ristoranti e delle taverne del borgo antico, che proporranno per l’occasione abbinamenti ad hoc. Durante la manifestazione, negli stand del centro storico, che resteranno aperti dalle 10 fino alla sera, non mancheranno poi anche altri prodotti umbri o provenienti da diverse regioni italiane, tra cui formaggi, chianina, miele, salumi, castagne e birra artigianale. Ospite dell’evento, quest’anno, sarà la regione Abruzzo, che, domenica 27 ottobre, parteciperà con circa 40 espositori, oltre che con la rievocazione degli antichi mestieri.

Vai all' Evento su facebook.


L’abbinamento singolare della mostra non è solo quello tra tartufo e patata, ma anche tra tartufo e jazz. Saranno infatti molti i concerti in programma, tutti i pomeriggi, a cominciare dal gruppo tributo ai Beatles con la voce di Roberto Bettelli, per proseguire con la Street band Portofino ’50 mood, la Cuba gipsy jazz band, fino al Brasil jazz love affaire con Eleonora Bianchini. Per la coppia tartufo e sport, invece, oltre a due gare, una ciclistica, “Memorial Valcelli Oliviero” (sabato 12 alle 14), e l’altra podistica, III edizione de “La tartufissima” (domenica 13 alle 9), anche una per cani da cerca, agli impianti sportivi del paese (domenica 13 alle 7). Affianco alle iniziative sportive, ci saranno anche alcuni raduni: il 1° raduno nazionale camperisti “Borgo di Pietralunga”, quello di moto, vespe e auto d’epoca ed infine quello della casata Fiorucci, nata a Pietralunga nel XV secolo. Gli altri grandi accoppiamenti previsti sono quelli con l’arte e con la moda. Per il primo ci sarà la mostra fotografica di Victor Brecheret e il 1° concorso fotografico nazionale “Acqua, terra, pietra…lunga, le sue stagioni ed i suoi colori”. Per il secondo, infine, la sfilata di moda “Poesia d’inverno”, sotto la Rocca Longobarda.

Per ulteriori informazioni:
www.pietralunga.it

Comune di Pietralunga:
Piazza Fiorucci, 1 - Cap. 06026 - Tel. 075.9460721 - Fax 075.9460722
E-mail comune@pietralunga.it



mercoledì 31 luglio 2013

Palio della Mannaja 2013


Evento su facebook: http://www.facebook.com/events/130157773862034

Locandina: http://www.pietralunga.it/ALLEGATI/176_Programma-Palio-Mannaja-2013.pdf

Il Palio della Mannaja è la festa più importante di questo bellissimo borgo e si disputa nel mese di agosto rievocando un fatto storico: il paese si addobba a festa; nel centro storico si aprono le botteghe artigiane, le taverne e le locande, e si possono ammirare e acquistare prodotti dell’artigianato locale, degustare cibi tradizionali, il tutto accompagnato da tanta ospitalità.

Programma

Lunedì 5
Ore 21.00 apertura 32° edizione Palio della Mannaja
Ore 21.30 proiezione del filmato “Storie di Pietralunga”
P.zza 7 Maggio

Martedì 6
Ore 20.00 Giochi in piazza per bambini
organizzati dall’Ass. “L’aquilone”
P.zza Fiorucci

Mercoledì 7
Ore 21.00 Concerto Corale Polifonica Pietralunghese
Piazzetta dell’Orologio

Giovedì 8
Ore 20.00 Tradizionale “Cena del Palio”
Ore 22.30 Investitura dei Capitani dei Borghi e Quartieri, presentazione della giuria di gara.
P.zza 7 maggio. info/prenotazioni cena Federica 366-8030403

Venerdì 9
Ore 17.00 Apertura botteghe, taverne osterie nel Borgo Antico
Ore 20.00 Cena presso ristoranti e Taverne
Ore 21.30 Spettacolo degli SBANDIERATORI e TAMBURINI “La Rocca”
Ore 22.30 Spettacolo Medievale a cura della Compagnia “Mons Jovis”
P.zza 7 maggio

Sabato 10
Ore 17.00 Apertura botteghe, taverne osterie nel Borgo Antico
Ore 18.30 Disputa del Palio della Mannaja dei piccoli
(sfida dei borghi e Quartieri con la Corsa del Biroccio)
Ore 20.00 Cena presso Ristoranti e taverne
Ore 21.30 Rievocazione storica de “Il miracolo della Mannaja”
P.zza 7 maggio
Ore 22.15 Disputa Arceri “ Solida Solidis”
Ore 22.30 Serata danzante con “Roberto Erre”
P.zza Stefania Fiorucci

Domenica 11
Ore 11.00 SANTA MESSA con benedizione dei Capitani e del Biroccio
Pieve di S.Maria
Ore 12.00 Riconsegna del Palio della Mannaja
Ore 13.00 Pranzo del palio presso i ristoranti di Pietralunga
Ore 17.00 Apertura botteghe, taverne osterie nel Borgo Antico
Ore 17.00 CORTEO STORICO per la vie del paese
Ore 17.30 Esibizione degli SBANDIERATORI e TAMBURINI “La Rocca”
Ore 18.15 DISPUTA DEL PALIO DELLA MANNAJA
(Sfida dei Borghi e Quartieri con la Corsa del Biroccio)
Ore 20.00 Cena presso le taverne e i ristoranti del paese
Ore 22.30 Premiazione del Borgo o Quartiere vincitore e Consegna del Palio

Tutte le sere si fa festa, ma le TAVERNE saranno aperte dal VENERDI' alla DOMENICA (giorno in cui si svolge la corsa del Biroccio). Nelle taverne si potranno degustare i migliori prodotti locali enogastronomici, si balla in compagnia della MUCHACHA e ISO' e con musica dal vivo.




RADICI STORICHE
“Un certo Giovanni di Lorenzo di Piccardia (Francia) che si era sbarcato a Napoli per andare pellegrino alla santa Casa di Loreto. Di qui si diresse verso Lucca, desiderando di giungervi per la festività della santa Croce e prostrarsi dinanzi al Volto Santo.
Eravamo ai primi di settembre del 1334 e il pellegrino, passando vicino Pietralunga, antica cittadella della Diocesi di Città di Castello, alle falde dell’Appennino, era sceso presso un torrente e colà scorse con terrore il cadavere di un uomo ucciso di fresco. Mentre attonito andava contemplandolo, sopraggiunsero altri e, vedendo quel forestiero vicino al cadavere, senza tanti complimenti lo acciuffarono e lo accusarono di aver commesso il delitto. Invano il poveretto protestò di essere innocente. Fu dato in mano alla giustizia, rinchiuso in progione e, non trovandosi l’autore del delitto, dovette comparire davanti al tribunale.
Negando, esso, di aver commesso il fatto, venne messo alla tortura. Resisté per qualche tempo, ma, infine non reggendo più allo strazio, si dichiarò reo del delitto, che non aveva commesso. Tanto bastò. Branca de’ Branci, podestà di Pietralunga, sottoscrisse la sentenza di morte. L’infelice, allora, fece voto al Volto Santo che se avesse avuta salva la vita non solo si sarebbe recato a Lucca a venerarlo, ma avrebbe proseguito il suo viaggio fino a San Giacomo di Compostella.
Quando fu la sua ora, si avviò verso il palco, pregando. Posto il capo sul ceppo, il carnefice diede un gran colpo colla mannaia, ma questa non offese per niente il condannato. Alquanto meravigliato, diede un nuovo colpo più energico e …nulla. Un terzo anche più forte. Nulla!
Gli spettatori ne rimasero impressionatissimi e il carnefice non meno. Avvicinatosi per osservare il taglio della mannaia, lo risconterrà riversato, mentre il collo del condannato era illeso. L’uomo allora gridò al prodigio e gli spettatori riconoscendo in quell’avvenimento un giudizio di Dio, proclamarono l’innocenza del povero Giovanni, che l’aveva vista brutta.
Era l’11 settembre 1334 e Giovanni corse alla volta di Lucca per prostrarsi ai piedi del Volto Santo. Giuntovi si presentò al Vescovo – che era allora Guglielmo II di Montalbano, O.P. † 26 gennaio 1330 – 8 aprile 1349 il quale lo accolse e l’ascoltò ma, prima di riconoscere il prodigio, richiese altre testimonianze.
Allora Giovanni ritornò a Pietralunga ed ebbe dal podestà, oltre la mannaia, che venne appesa davanti alla Cappella del Volto Santo, ove si conserva ancora, lettere attestati il prodigio, per il Vescovo, il Vicario e l’Arciprete della Cattedrale”.